I prestiti personali per i dipendenti

i prestiti personali per i dipendenti

I requisiti di base per ottenere dei prestiti personali per i dipendenti sono l’essere maggiorenni residenti in Italia ed avere un busta paga. Dopo di che le differenze di accesso al credito sono molteplici.

Abbastanza semplice è ricevere prestiti personali per i dipendenti che lavorano nel settore pubblico e per i lavoratori statali; i dipendenti privati devono indicare nella richiesta il datore di lavoro e le condizioni dell’azienda, l’ammontare del proprio TFR, oltre al proprio stipendio e alla tipologia contrattuale; per i neoassunti sussistono più problemi, e comunque è richiesta di solito un’anzianità lavorativa di almeno 3 mesi.

I prestiti personali

Il lavoratore dipendente privato può ottenere prestiti personali se possiede un TFR proporzionato alla richiesta di prestito o stipulando una polizza assicurativa. L’accesso ai prestiti personali per i dipendenti non comporta particolari difficoltà nel caso di lavoratori del settore pubblico a tempo indeterminato, che possono contare anche sul fondo Inpdap e varie convenzioni

Prestiti personali a dipendenti pubblici

I prestiti personali per i dipendenti pubblici con contratto di lavoro a tempo indeterminato e con un’anzianità lavorativa di almeno sei mesi possono essere ottenuti con semplicità. I prestiti personali per i dipendenti pubblici sono a tasso fisso con rate a cadenza mensile. È possibile anche per i pensionati iscritti all‘Inpdap ricevere prestiti personali affidandosi al fondo dell‘Istituto.

Prestiti personali a dipendenti privati

I dipendenti del settore privato per ricevere prestiti personali devono specificare le informazioni sul datore di lavoro, sull’azienda, sulla propria condizione contrattuale e lavorativa, sul TFR. Prestiti personali a dipendenti privati a tempo determinato vengono concessi a fronte di almeno tre mesi di anzianità lavorativa e con adeguate garanzie sul saldo del credito.

Tassi

Per verificare l’incidenza effettiva dei tassi sui prestiti personali per i dipendenti, occorre prendere visione dell’indice TAEG che, assieme al TAN, deve essere indicato nelle pubblicità, nei documenti informativi e nel contratto. I tassi di interesse dei prestiti personali per i dipendenti sono in gran parte dei casi fissi, prevedendo dunque la rata costante.

Rata

Nella maggior parte dei casi, fatta salva la presenza di offerte che prevedono la possibilità di piani di ammortamento personalizzati, la rata dei prestiti personali per i dipendenti è a cadenza costante (di solito mensile) e a tasso fisso. Nel caso in cui si opti per la cessione del quinto, la rata dei prestiti personali sarà prelevata direttamente dallo stipendio del lavoratore dipendente.

Estinzione anticipata

Mentre l’estinzione anticipata dei prestiti personali per dipendenti non può mai essere fatta valere dalla banca, i clienti hanno il diritto di richiedere l’estinzione anticipata dei prestiti personali pagando le rate non ancora saldate e un compenso alla banca o alla finanziaria precedentemente pattuito e scritto sul contratto di prestito, non superiore all’1%.