I prestiti a dipendenti pubblici

i prestiti a dipendenti pubblici

Per richiedere dei prestiti i dipendenti pubblici, di solito stipendiati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, devono essere in possesso di almeno 6 mesi di anzianità lavorativa.

L’età massima non può essere superiore a 65 anni nel caso degli uomini e di 60 anni per le lavoratrici, da calcolare alla data di scadenza del prestito. Spesso i prestiti per i dipendenti PUBBLICI possono presentare un tasso di interesse fisso e una rata validi per il corso di tutto il finanziamento.

Di solito anche i dipendenti delle società parastatali (cioè aziende a partecipazione pubblica) rientrano nella categoria dei dipendenti pubblici e possono quindi avvalersi delle stesse modalità di credito.

Prestiti dipendenti pubblici

Alcuni tipi di prestiti pensati per i dipendenti pubblici possono avere condizioni vantaggiose per l’esistenza di convenzioni stipulate tra il Ministero e le banche. Esistono istituti di credito che fissano un importo minimo per la rata mensile unitamente ad un tasso di interesse bloccato per tutta la durata del prestito per i dipendenti pubblici.

Convenzioni e tasso del prestito

Un prestito può essere richiesto dai dipendenti pubblici anche senza produrre motivazione, e avvalendosi della garanzia Inpdap. Esistono convenzioni tra il Ministero dell‘Economia e varie banche che consentono tassi vantaggiosi nei prestiti a favore dei dipendenti del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e del Ministero Infrastrutture e Trasporti .

Prestiti in finanziaria

Molte finanziarie non hanno difficoltà ad erogare prestiti a dipendenti pubblici, avendo a garanzia lo stipendio. Alcuni esempi: Prestitionline
, Agos,

Prestiti e cessioni del quinto

I prestiti per dipendenti pubblici più comuni sono la cessione del quinto dello stipendio (dove la rata mensile non può essere maggiore al 20% dello stipendio percepito) il prestito delega ( nel caso di finanziamenti già in corso) e tipi di prestiti non finalizzati, per ottenimento di piccoli importi. Bisogna documentare nella richiesta l‘ultima busta paga percepita.

Prestiti personali a dipendenti pubblici

Il dipendente pubblico che ha bisogno di accesso al credito per una piccola somma può pensare alla richiesta di prestiti personali a dipendenti pubblici, anche nel caso in cui risulti come cattivo pagatore. Il TAN e il TAEG applicati ai prestiti personali a dipendenti pubblici dipendono dall‘istituto erogatore, è quindi consigliabile valutare più offerte e confrontarle, anche online.

Prestiti a dipendenti pubblici protestati

Chi è iscritto nel registro dei protestati ha più difficoltà nell’ottenere finanziamenti. I prestiti per i dipendenti pubblici protestati si possono ottenere con la cessione del quinto o del doppio quinto. A volte, grazie a particolari convenzioni Inpdap, è possibile ricevere un anticipo dalla banca in attesa del benestare per l’erogazione dei prestiti a dipendenti pubblici protestati.