Diversificare il portafoglio con trading passivo e attivo

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Per diversificare il proprio portafoglio si può optare per una strategia di trading attivo o passivo; infatti, gli investitori possono avere successo con fondi attivi, passivi o una combinazione di entrambi, a patto che prestino attenzione alle relative tasse. Sia che si parli di una strategia attiva o di una passiva, e chiaro che riducendo al minimo i costi si ottengono maggiori possibilità di successo nel lungo periodo.

La diversificazione attiva del portafoglio

Gli investitori spesso diversificano i loro portafogli tra azioni, obbligazioni e denaro, nonché tra diversi settori dell’economia oltre che dal punto di vista geografico a cui appartiene il bene da negoziare. Tuttavia, un tipo di diversificazione molto importante ma spesso trascurato è la gestione di tipo attiva e passiva. La prima

significa che l’investitore sceglie attivamente le singole partecipazioni per il proprio portafoglio. Se il suo modello di asset al location, richiede dei titoli a grande capitalizzazione, allora può scegliere le società specifiche da investire oppure un particolare tipo di fondo comune che in genere investe in questo settore. La gestione attiva e la diversificazione del portafoglio, richiede tuttavia un’attenta ricerca prima dell’acquisto e una sorveglianza costante per determinare quando e perché vendere. Alcuni fondi gestiti attivamente hanno tra l’altro dei rendimenti più elevati rispetto a quelli gestiti in modo passivo, anche se è da tener presente che i costi di gestione attiva incideranno direttamente sui rendimenti dell’investimento effettuato.

La diversificazione passiva del portafoglio

Per diversificare il portafoglio di trading con una gestione passiva sempre in riferimento agli asset allocation, per un trader conviene scegliere un ETF (Exchange Traded Fund), ovvero un “fondo indicizzato”, che si adatta a determinati criteri, come “fondi di crescita”, “immobili globali” o “obbligazioni societarie”. Gli investitori passivi molto spesso rinunciano a specifiche scelte di attività per la comodità di sapere che il mix complessivo di investimenti corrisponde alla loro allocazione patrimoniale. In genere, le commissioni dei fondi gestiti passivamente sono inferiori a quelle dei fondi a gestione attiva perché non hanno in corso tanto trading e perché non ci sono team di gestione che devono essere pagati. A questo punto nasce spontanea la domanda “qual è la migliore”? La risposta è semplice e precisa; infatti, come molte altre decisioni di investimento, la scelta è soggettiva e dipende quindi solo ed esclusivamente da ciò che si pensa in merito. Una tattica molto comune è tuttavia quella di diversificare il portafoglio tra investimenti attivi e passivi. In questo modo, la parte gestita attivamente può rispondere a condizioni di mercato turbolente, mentre quella passiva serve ad indirizzare i rendimenti a lungo termine.

Optare per un consulente finanziario

Per diversificare il portafoglio è ovviamente necessario per un trader avere accesso ad internet per utilizzare una piattaforma di trading. Quest’ultima in genere viene offerta dai consulenti finanziari detti comunemente broker, che in base al loro grado di preparazione e alla struttura del portale web, possono prendere seriamente in  considerazione le esigenze e il livello di competenza nel raccomandare la diversificazione del portafoglio con una gestione attiva o passiva. Una piattaforma molto funzionale e definita una delle migliori in assoluto per i tanti strumenti tecnici ed analitici di cui si compone è MetaTrader 4, nota in quanto particolarmente intuitiva e facile da usare. In base al suo grado di preparazione il trader può poi scegliere il tipo di conto da aprire; infatti, se per i principianti c’è quello demo gratuito e per i trader medi il conto con soldi reali, per i professionisti ci sono invece dei conti Pro e Premium che in proporzione consentono di utilizzare un maggior numero di strumenti finanziarti oltre che tecnici ed analitici in grado di rendere il trading altamente professionale. Conviene selezionare un broker che opera da un decennio con successo sui mercati finanziari con riconoscimento della Consob ovvero l’ente preposto al rilascio dell’autorizzazione per operare sul territorio nazionale.