Prestiti per autonomi cattivi pagatori

prestiti per autonomi cattivi pagatori

Nonostante la presenza di possibilità di prestiti per i lavoratori autonomi cattivi pagatori, soprattutto in presenza di un garante, ottenere dei prestiti non è semplice per gli autonomi che risultano essere cattivi pagatori perché le banche dati che contengono i nominativi dei cattivi pagatori sono consultate al momento di concedere un finanziamento.

È opportuno che chi risulta cattivo pagatore proceda alla cancellazione dal registro. Il primo passo da fare è scaricare il modulo dedicato all’accesso dei propri dati sul crif dal sito del crif stesso, inviarlo una volta compilato, e si verrà informati sulla tipologia di segnalazione e le date di riferimento.

La gravità della posizione di cattivo pagatore non varia in base all’importo (al contrario, spesso è più grave un ritardo nel pagamento di un piccolo importo).

Requisiti

Non è raro che le banche chiedano agli autonomi cattivi pagatori che vogliano usufruire di prestiti la cancellazione dal crif. In tal caso il lavoratore autonomo che aspira ai prestiti per cattivi pagatori deve provvedere a pagare il debito: possono dover trascorrere anche12 mesi dalla regolarizzazione prima che il soggetto sia cancellato dal registro cattivi pagatori.

La prima opportunità che viene offerta a chi cerca un prestito anche per autonomo cattivo pagatore è quella del prestito con cambiali. La somma del prestito dipende sempre dall’ammontare di ciò che è posto a garanzia, e la banca è tutelata dall’immediata efficacia delle cambiali nel caso di mancato pagamento, e per questo concedono un prestito anche ad un autonomo cattivo pagatore.

Prestiti online

Richiedere online dei preventivi di prestiti per autonomi cattivi pagatori significa poter vagliare velocemente una quantità di opportunità. È opportuno in ogni caso ricordare che occorrono delle garanzie reali o di terze persone per far sì che un istituto di credito eroghi dei prestiti agli autonomi cattivi pagatori e controllare sempre sia il TAEG che il TAEN del finanziamento.

Tipologie prestiti

La particolare condizione di cattivo pagatore può portare il lavoratore autonomo in un collo di bottiglia, e costringerlo a richiedere dei prestiti cambializzati. Tuttavia, esistono anche altri prestiti cui gli autonomi iscritti sui registri delle banche come cattivi pagatori possono fare riferimento, a seconda delle possibilità: ad es., con garanzia di terzi o il prestito ipotecario.

Costi

Quale che sia la tipologia di prestito a cui i lavoratori autonomi cattivi pagatori abbiano accesso, un forte inconveniente può essere rappresentato dai costi connessi al prestito, ed in particolar modo dagli interessi. È importante valutare il TAEG previsto sul prestito per lavoratori autonomi cattivi pagatori proposto, al fine di valutare i costi (tra i quali vi è anche l’assicurazione).

Richiesta prestito

Una volta trovata l’offerta di prestiti a cattivi pagatori autonomi che sembra essere maggiormente conveniente, occorre inoltrare la richiesta. Come sempre per gli autonomi, la richiesta di prestito da parte di un cattivo pagatore lavoratore autonomo deve essere corredata anche della dichiarazione dei redditi, al fine di verificare la sostenibilità del prestito da parte del richiedente.