Finanziamenti per imprenditoria femminile

finanziamenti per imprenditoria femminile

Agevolazioni e finanziamenti per imprenditoria femminile

Le agevolazioni nei finanziamenti a favore dell’imprenditoria femminile sono rivolte soprattutto alle piccole imprese, le quali devono essere naturalmente gestite da donne, e operanti nei settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi.

Il DPR 314/2000 e la Legge 215/1992 sono i principali strumenti legislativi che si occupano di indicare i criteri e le modalità di accesso ai finanziamenti per l’imprenditoria femminile.

I testi delle Leggi possono essere consultati anche sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, per avere maggiori informazioni sulla loro attuazione a livello locale, sia per progetti che per bandi ci si può rivolgere alla Camera di Commercio provinciale.

La componente femminile

Le aziende che possono richiedere agevolazioni e finanziamenti per l`imprenditoria femminile sono le cooperative costituite per il 60% da donne, le società di capitali le cui quote spettino per i 2/3 a donne (per ottenere i finanziamenti all’imprenditoria femminile anche gli organi di amministrazione devono essere prevalentemente costituiti da donne) e le ditte individuali gestite da donne.

Agevolazioni previste

Le agevolazioni previste nei finanziamenti per imprenditoria femminile sono ammesse solo per alcune voci di spesa, e variano a seconda del regime agevolativo, del tipo di investimento e del territorio in cui opera l’impresa. L’erogazione dei finanziamenti per l’imprenditoria femminile di tipo agevolato avviene per quote, l’investimento deve essere ultimato in 24 mesi.

Bando finanziamenti imprenditoria femminile

La legge 215 prevede che le risorse a favore delle imprese gestite da donne debbano essere erogate previa l’indizione di un bando di finanziamenti per imprenditoria femminile periodico. Al momento dell’uscita del bando per richiedere finanziamenti per l’imprenditoria femminile, è possibile presentare la domanda di contributo, nelle modalità ed entro la data previsti dal bando stesso.

Finanziamenti europei

La maggior parte dei finanziamenti europei per l’imprenditoria femminile vengono gestiti a livello nazionale o locale, attraverso il Fondo Sociale Europeo, che stabilisce la necessità di garantire l’accesso ad agevolazioni per imprese femminili. È opportuno, nel ricercare la possibilità di accedere a finanziamenti europei per l’imprenditoria femminile, consultare il Por regionale.

Finanziamenti regionali

Ogni Regione può stabilire autonomamente dei finanziamenti regionali per l`imprenditoria femminile, stabiliti dalla propria normativa. Ciò che è più importante è che i finanziamenti regionali all’imprenditoria femminile possono essere integrati dai finanziamenti nazionali e comunitari: inoltre le Regioni stipulano convenzioni ad hoc con gli istituti di credito locali.

Finanziamenti agevolati imprenditoria femminile

I finanziamenti agevolati per l`imprenditoria femminile sono previsti, in generale: per l’avvio di nuove attività, per acquisto di attività preesistenti, per i progetti aziendali riguardanti l’innovazione tecnologica o organizzativa, per l’acquisizione di servizi finalizzati all’aumento della produttività. I finanziamenti all’imprenditoria femminile possono riguardare anche la formazione.

Finanziamenti a fondo perduto

La Legge 215 prevede dei finanziamenti a fondo perduto pr l`imprenditoria femminile che coprono una parte delle spese connesse al progetto presentato; la restante parte sarà da restituire a tasso agevolato. La quota di finanziamenti a fondo perduto previsti per l’imprenditoria femminile varia a seconda del progetto e del territorio in cui si trova l’impresa che richiede i finanziamenti.

Spese ammissibili

La Legge 215 stabilisce anche quali spese sono ritenute ammissibili per le agevolazioni all’imprenditoria femminile. I finanziamenti a fondo perduto possono essere richiesti, nel caso di avvio nuove attività o acquisizione di attività preesistenti, per impianti, macchinari, attrezzature.
E` ammesso anche l’acquisto di brevetti e software.

Costi per servizi

Nel caso di acquisizione di servizi, le spese considerate ammissibili per i finanziamenti a fondo perduto per imprenditoria femminile riguardano l’acquisto di tali servizi offerti da imprese e cooperative, enti pubblici o privati. Anche i servizi offerti da professionisti iscritti all’albo possono rientrare nelle spese ammesse dai finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile.