E’ possibile ottenere un prestito senza garanzie?

prestiti senza garanzie

E’ possibile ottenere un prestito senza avere una busta paga o garanzie? In questo articolo vedremo insieme cosa può fare un disoccupato, una casalinga o uno studente per ottenere un finanziamento oggi.

Come fare per chiedere un prestito senza garanzie

Ottenere un prestito senza avere garanzie o busta paga può sembrare una missione impossibile, ma non lo è. Solitamente, i primi fattori richiesti dalle banche sono la presenza di un reddito dimostrabile, il possesso di proprietà oppure il supporto di un garante. Tuttavia, oggi molti istituti di credito mettono a disposizione soluzioni di prestito che non richiedono garanzie, rivolte a chi necessita di capitale ma non possiede entrate fisse o immobili da ipotecare.

Se ti stai chiedendo se è possibile ottenere un prestito fornire garanzie, allora la risposta è sì. Continua la lettura per scoprire quali sono le possibilità offerte dalle banche, i requisiti richiesti e le procedure per ottenere i finanziamenti.

Tipologie di prestito senza garanzie

Prima di recarti presso un istituto di credito con l’obiettivo di richiedere un prestito senza poter offrire in cambio delle garanzie, devi essere ben preparato in materia.

Le banche potrebbero essere restie a concederti il finanziamento senza la presenza di un familiare che garantisce o di un immobile da pignorare. Per questo la conoscenza delle possibilità che hai a disposizione, dei tuoi diritti e dei requisiti necessari per accedervi sono fondamentali al fine di convincere l’istituto bancario. Leggi quindi le istruzioni che sto per darti qui di seguito così da non farti trovare impreparato e avere successo nella richiesta di prestito.

Devi sapere che, benché le banche preferiscano concedere prestiti con garanzie, esistono quattro tipologie di prestito che possono essere rilasciate senza prove di reddito o proprietà. Queste sono: il prestito fiduciario, il prestito d’onore, il prestito finalizzato e il prestito cambializzato.

Riguardo a chi non dispone di uno stipendio vi rimandiamo all’articolo di Marco Germanò sui prestiti senza busta paga, dove potete approfondire tutte le possibilità tramite cui una persona sprovvista di busta paga da reddito fisso può ottenere un piccolo prestito.

Tutte e quattro le tipologie di finanziamento sono molto popolari, e sostituiscono alle tradizionali garanzie altre condizioni, più accessibili per le categorie in difficoltà. I regolamenti e i requisiti su cui si basano sono diversi fra loro: approfondiamone ciascuno nel dettaglio.

Come funziona il prestito fiduciario senza garanzie

Come avrai già capito dal nome di questa tipologia di finanziamento, il prestito fiduciario si basa sulla fiducia che il cliente è in grado di dimostrare alla banca. In ambito economico, la fiducia si misura in termini di puntualità e regolarità.

Per usufruire di questo tipo di prestito, si devono versare le rate mensili prestabilite in maniera regolare, senza ritardi e infrazioni, se non si vuole incorrere in penali. Purché la risoluzione delle rate sia precisa, non è obbligatorio fornire immobili come garanzia, né si deve dare alcuna giustificazione a proposito dell’utilizzo del capitale ricevuto.

Il prestito fiduciario è accessibile per i lavoratori, ma è rivolto soprattutto agli studenti universitari, tipica categoria che non dispone di stipendi e proprietà, al fine di poter iniziare o completare la formazione accademica superiore. I principali destinatari sono studenti già in possesso di una laurea che si accingono a iniziare un master o un dottorato di ricerca post-laurea, sia in Italia che all’estero, e necessitano di credito per sopperire ai costi dei corsi di studio o alle spese impreviste.

Non servono garanzie, ma i richiedenti devono possedere determinati requisiti. Possono usufruire del prestito solo gli studenti che non hanno già beneficiato in passato di borse di studio, e che non hanno un reddito familiare elevato. Queste restrizioni sono state create per motivi di equità: lo scopo è aiutare solo chi necessita veramente di un’agevolazione economica, non tutti in maniera indiscriminata.

Questo tipo di prestito permette di ricevere un ammontare complessivo contenuto fra i 2.500 euro e i 60.000 euro. La restituzione della cifra ottenuta avviene con rate dilazionate in un arco di tempo compreso fra uno e dieci anni.

Come funziona il prestito d’onore senza garanzie

Il moderno prestito d’onore è una tipologia di finanziamento pensata per i giovani disoccupati. Questo prestito è riservato solo ai ragazzi di età compresa fra i 18 e i 35 anni che non hanno un lavoro, e di conseguenza non dispongono di una busta paga da esibire come garanzia, ma che desiderano avviare una piccola attività imprenditoriale. Infatti, il prestito viene erogato solo al fine di creare una microimpresa, un franchising o un’attività di lavoro autonomo.

Il prestito d’onore è un finanziamento elargito dalle Istituzioni Pubbliche in associazione con l’Unione Europea. Oltre all’assenza di garanzie, propone anche condizioni finanziarie estremamente interessanti per i giovani: solo il 40% del capitale ricevuto deve essere restituito tramite rate periodiche a tassi agevolati, mentre l’altro 60% è donato a fondo perduto.

Ci sono però dei requisiti da rispettare: i richiedenti devono presentare il business plan dell’attività che intendono avviare, e le banche ne valuteranno le potenzialità e la fattibilità.

Questo tipo di prestito è supportato dalle disposizioni della Banca Centrale Europea (BCE), la quale ha facilitato l’accesso alla liquidità per le banche della Zona Euro che elargiscono finanziamenti a giovani coinvolti nell’apertura di attività imprenditoriali. In questo modo, le banche sono incentivate a fornire prestiti personali e ad annullare la richiesta di garanzie.

Come funziona il prestito finalizzato senza garanzie

I prestiti finalizzati sono finanziamenti senza garanzie che non prevedono l’erogazione di denaro, bensì l’ottenimento di un bene desiderato, sia questo un prodotto alimentare o elettronico. Questo tipo di prestito supporta le vendite operate nei negozi delle grandi catene distributive, al fine di facilitare l’acquisto dei beni di prezzo elevato da parte di una clientela più vasta.

Nella pratica, sottoscrivere questo finanziamento non porta liquidità nel conto del richiedente, perché la banca verserà il denaro direttamente nelle tasche della catena di distribuzione, ma il cliente godrà del pagamento dilazionato degli oggetti acquistati.

Ormai quasi tutti i negozi di grandi franchising e multinazionali propongono la vendita dei loro prodotti sulla base di finanziamenti e rateizzazioni. Questa soluzione porta vantaggi a entrambe le parti in gioco: da una parte i negozi possono incrementare le vendite, poiché i loro prodotti di fascia alta diventano accessibili al grande pubblico; dall’altra i clienti possono ottenere i beni di cui hanno bisogno pagandoli nel tempo, senza dover sostenere spese ingenti in un unico pagamento.

Un esempio tipico è l’acquisto di un elettrodomestico a rate: la banca convenzionata versa la cifra necessaria al pagamento nel conto della catena commerciale, e l’acquirente stringe un accordo di prestito con la banca per ripagare l’anticipo con rate periodiche.

Questa forma di finanziamento non richiede garanzie perché è un prestito a basso importo, e il grande numero di richiedenti assicura alle banche di rientrare nelle spese senza correre rischi. Non è quindi necessario esibire neppure la busta paga.

Come funziona il prestito cambializzato senza garanzie

Il prestito cambializzato è in assoluto la tipologia di prestito più utilizzata e popolare, sebbene datata. È definito un prestito senza garanzie perché non richiede l’esibizione di redditi o proprietà, bensì è munito di una garanzia interna: sono le cambiali stesse lo strumento che tutela l’investimento delle banche.

In altre parole, al momento della sottoscrizione il richiedente si impegna ufficialmente a restituire la somma concessa attraverso una serie di cambiali, chiamate popolarmente anche “pagherò”.

La cambiale sostituisce le garanzie perché è ha il valore di titolo di credito esecutivo, previa apposizione della specifica marca da bollo. In caso di mancato pagamento delle cambiali firmate, la banca può far valere facilmente i suoi diritti senza dover aspettare un decreto ingiuntivo o la sentenza di condanna, per questo non chiede ulteriori garanzie. Se il richiedente non paga alla scadenza della cambiale firmata, il metodo di rivalsa delle banche è il pignoramento diretto dei beni del creditore.

Il prestito cambializzato è un finanziamento personale e viene erogato senza dover fornire le motivazioni della richiesta, né spiegare i modi in cui sarà usato il denaro. L’erogazione del denaro è facile e veloce, e può richiede anche meno di due giorni se l’importo richiesto è contenuto.

L’elevata versatilità di questo tipo di prestito fa sì che possa essere richiesto da lavoratori dipendenti e autonomi, e anche da chi è stato classificato come cattivo pagatore o protestato, poiché non viene effettuata comunicazione alle Centrali dei rischi. I tassi di interesse sono però solitamente maggiori rispetto agli altri prestiti.