Finanziamenti Europei a fondo perduto

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I finanziamenti a fondo perduto dell’Unione Europea sono una delle misure più importanti di supporto all’economia, soprattutto per i settori in maggiore crisi, per le aziende che devono investire e per le categorie sociali più svantaggiate come i giovani, le donne ed i disoccupati.

I finanziamenti ed i prestiti europei 2016 sono caratterizzati da un’attenzione particolare per l’Agricoltura, il Turismo, le start-up ed i giovani. La maggior parte di questi fondi vengono gestiti direttamente le Regioni, attraverso progetti e bandi volti ad ottimizzarne la spesa intelligente e produttiva.

Ora andremo a vedere quali sono i maggiori prestiti e finanziamenti europei a fondo perduto ottenibili dalle imprese e dai cittadini italiani, soprattutto per quanto riguarda l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico.

PRESTITI E FINANZIAMENTI  A FONDO PERDUTO PER I GIOVANI

Una particolare attenzione è sempre stata riservata dall’Unione europea ai giovani, soprattutto in quei paesi come l’Italia dove la disoccupazione giovanile è in doppia cifra.

Uno dei progetti più importanti in questo senso è Erasmus+, dedicato alla formazione professionale, allo studio ed al sostegno per l’entrata nel mondo del lavoro per i giovani. Questo progetto è stato finanziato con uno stanziamento enorme fino al 2020, circa 14 miliardi e mezzo, e quando entrerà a pieno regime fornirà un supporto unico per l’istruzione, la cultura, la formazione e lo sport dei giovani europei.

Nel frattempo è possibile andare sul sito dell’Unione Europea o sul portale nazionale per leggerne tutte le caratteristiche e le possibilità, ancora incentrate principalmente sui finanziamenti per studiare e formarsi all’estero.

Un altro progetto che ormai va a pieno regime è quello legato alla lotta alla disoccupazione giovanile, soprattutto tramite il programma Garanzia Giovani, con il quale vengono aiutati, supportati ed incentivati tutti i giovani che vi si iscrivono, soprattutto i giovani sotto i 25 anni ai quali viene garantita entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall’inizio della disoccupazione la possibilità di ottenere un’offerta di lavoro valida.

Inoltre questo programma lascia la maggior parte della parte decisionale e gestionale ai singoli Stati ed alle Regioni, che in Italia offrono maggiormente prestiti e finanziamenti misti, a fondo perduto ed a tasso agevolato per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità.

Per quanto riguarda poi i giovani ricercatori ed imprenditori, l’Unione Europea offre due possibilità distinte, l’Erasmus per i giovani imprenditori gestito dall’EASME, l’Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese che permette di usufruire di scambi culturali per imparare dai migliori imprenditori del settore e le Azioni Marie Sklodowska-Curie gestite dalla REA, l’Agenzia esecutiva per la ricerca.

Quest’ultima permette ai ricercatori puri o a quelli impegnati nel settore sanitario di poter accedere a finanziamenti, prestiti e dottorati industriali, in modo da unire la ricerca e lo studio con l’attività professionale e l’entrata nel mondo del lavoro.

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO PER LE PMI

Oltre al sostegno ai giovani, l’Unione Europea pone al centro del suo programma di aiuti le piccole e medie imprese, attraverso una serie di iniziative e progetti gestiti insieme alle amministrazioni nazionali e regionali.

Tra questi c’è il COSME, un apposito programma di sostegno per la competitività delle piccole e medie imprese europee, attraverso strumenti finanziari che ne facilitano l’accesso al credito, sia fornendo direttamente capitale, sia fornendo garanzie per gli istituti di credito convenzionati.

Questi servizi vengono forniti con l’intermediazione degli istituti di credito, che possono fornire varie tipologie di servizi come la garanzia su prestiti e finanziamenti fino a 150.000€, prestiti per le imprese sociali fino a 500.000€ o microprestiti fino a 25.000€ per aprire o sviluppare un’attività.

Sul portale europeo per i finanziamenti c’è tutta la lista degli istituti di credito dove è possibile effettuare la domanda e le modalità per inviare le proprie proposte di richiesta delle sovvenzioni.     http://ec.europa.eu/contracts_grants/index_it.htm

È possibile poi presentare le domande per i finanziamenti riguardanti il progetto CEF gestito dalla INEA, l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti, che finanzia i progetti migliori per i collegamenti digitali e legati ai trasporti ed all’energia all’interno della Comunità Europea.

Uno dei progetti principali è Orizzonte 2020, gestito dall’EASME, che permette di ottenere fino ad un massimo di 2,5 milioni di Euro ad azienda per le iniziative volte all’innovazione, lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle PMI. I progetti devono rispondere a dei criteri come l’innovazione tecnologica, le basse emissioni di carbonio e le energie rinnovabili, la sostituzione delle materie prime con quelle più sostenibili, il ciclo dei rifiuti zero e la preservazione del ciclo idrico.

Infine c’è il famoso programma PAC per la politica agricola comune europea, che permette alle piccole e medie imprese di accedere a prestiti e finanziamenti a fondo perduto ed agevolati previa partecipazione ad alcuni programmi sociali. Tra questi c’è il programma “Latte nelle scuole” e quello “Frutta nelle scuole”, oltre ai vari programmi di promozione dei prodotti agricoli europei sui mercati esteri.

Inoltre le PMI dell’Agricoltura possono beneficiare del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO PER ENTI PUBBLICI

In base al programma dell’Unione Europea volto a colmare le differenze dei servizi e delle situazioni economiche all’interno della Comunità, gli Enti pubblici possono usufruire di 325 miliardi di stanziamenti per il periodo 2014/2020.

Tutto questo denaro viene gestito attraverso 5 differenti fondi a seconda delle diverse attività economiche foraggiate, come il Fondo FC dedicato alle regioni meno sviluppate, i Fondi FESR e FSE per lo sviluppo regionale e sociale dei paesi membri, il Fondo FEASR per lo sviluppo agricolo ed il Fondo FEAMP per tutto ciò che riguarda la pesca ed il mare.

Inoltre le amministrazioni pubbliche possono beneficiare dei servizi Jaspers e Fi-compass, che forniscono assistenza per tutto ciò che riguarda gli strumenti finanziari d’investimento e l’assistenza nella preparazione dei grandi progetti di sviluppo, da presentare all’Unione Europea per l’ottenimento dei fondi necessari alla realizzazione.

CONCLUSIONI

Negli ultimi anni l’Unione Europea sta compiendo molti sforzi sia per fornire strumenti finanziari come prestiti e finanziamenti alle piccole e medie imprese europee, soprattutto riguardo i giovani e le donne, sia aiutando le amministrazioni pubbliche nella fase di progettazione e di presentazione delle domande di finanziamento dei grandi progetti di sviluppo sociale ed economico.

Le possibilità per le imprese, i giovani, i disoccupati ed i ricercatori sono veramente tantissime, anche se il modo più semplice per relazionarsi alle istituzioni europee rimane quello degli uffici regionali.

Le regioni infatti gestiscono la maggior parte degli stanziamenti europei ed è loro responsabilità garantirne l’accesso a tutti, in modo semplice, veloce e soprattutto digitale e meritocratico, tentando di arrivare sopra il 90% dei fondi spesi.

La situazione in Italia sta sicuramente migliorando ed oggi gli sforzi compiuti nella digitalizzazione della pubblica amministrazione iniziano a dare i loro frutti. Comunque l’offerta di prestiti e finanziamenti europei è molto alta e riesce a coprire un po’ tutti i settori dell’economia, iniziando a far ricadere la colpa del suo inutilizzo più sulla pigrizia e la mancanza di idee personali che su problematiche strutturali.